I dati Eurostat del 2019 mostrano un elevato tasso di disoccupazione giovanile in diversi paesi europei.
L'Italia ha un tasso di disoccupazione del 42,7%, seguita dalla Grecia con il 40,6%, dalla Bulgaria con il 35,8% e dalla Lettonia con il 30,4% in confronto con la media europea del 35,2%.
La disoccupazione giovanile (che comprende la forza lavoro di età compresa tra i 15 e i 24 anni - periodo in cui termina l'istruzione scolastica obbligatoria) tende ad essere superiore di quella delle classi di età più avanzata.
In genere gli adolescenti appena terminata l’istruzione non trovano subito lavoro. Questo periodo di disoccupazione tende anche ad essere più ampio in paesi con economie emergenti rispetto a quelli industrializzati.
Nell'Unione Europea la disoccupazione è in aumento dal 2008 a causa della crisi economica che ha provocato una notevole perdita di posti di lavoro ed una riduzione delle offerte di lavoro e, di conseguenza, un aumento del tasso di disoccupazione.
Complessivamente si prevede che il numero dei disoccupati in tutto il mondo aumenterà per la persistenza della crisi economica a cui si aggiunge anche l’automazione dei processi industriali.
La trasformazione dell'economia mondiale ha portato alla necessità di possedere competenze digitali per tutti quei posti di lavoro in cui le TIC fanno da supporto. Carriere come quelle dell’ingegnere, del contabile, nei settori come l’assistenza infermieristica, medicina, arte, architettura e in molti altri - richiedono livelli crescenti di competenze digitali.
Tuttavia, sulla base dei dati Eurostat, la percentuale di giovani che hanno competenze digitali di base o superiori nel 2019 è del 51% a Grecia, del 43% in Lettonia, del 42% in Italia e del 29% in Bulgaria.
Per far fronte a questa situazione, alcune competenze sono considerate fondamentali per la transizione dei giovani verso il mercato del lavoro e le prospettive di carriera future.
In questa direzione, secondo la comunicazione della Commissione Europea "Ripensare l'istruzione: investire nelle competenze per risultati socioeconomici migliori" (2012), l’imprenditorialità, una delle competenze chiave, è riconosciuta come uno strumento per sostenere i giovani nello sviluppo di un insieme di competenze trasversali applicabili in diversi ambiti. Ciò significa acquisire "la capacità di pensare in modo critico, prendere iniziative, risolvere i problemi e lavorare in modo collaborativo".
Di conseguenza l'esperienza del mondo reale, attraverso l’apprendimento basato sull’imprenditorialità e il problem solving, dovrebbe essere integrata in tutte le discipline e adattata a tutti i livelli di istruzione per creare nuove opportunità per la creazione di imprese e nuove opportunità di carriera.
In questo contesto sono emerse alcuni bisogni comuni tra i paesi interessati:
Pertanto, il progetto risponde a queste esigenze con i seguenti obiettivi:
Destinatari: insegnanti e studenti delle scuole secondarie.
Per maggiori informazioni, visita la Piattaforma Erasmus Plus della Commissione Europea.
Partnenariato:
Latvijas Kulturas Akademijas Agentura (Lettonia)
Centre for Education and Innovations - CERI (Bulgaria)
Targovska Gimnazia (Bulgaria)
PANEPISTIMIO THESSALIAS (Grecia)
EU-Track (Italia)
ITS « Arturo Bianchini » (Italia)
ISMA vidusskola Premjers (Lettonia)